Reportage

Ride4Creation: incursioni generative su due ruote

di Marilù Ardillo
Ride4Creation: incursioni generative su due ruote

Il Cantico delle Creature è uno dei testi poetici più antichi. È il testo poetico per eccellenza: Francesco d’Assisi lo compose nel 1224 auspicando un inno alla vita, una preghiera che lodasse la meraviglia di ogni creatura.
Nel suo terzo anno di pontificato, Papa Francesco ha scritto la sua seconda enciclica e l’ha intitolata Laudato si’, ispirandosi proprio al Cantico delle Creature, definendolo l’esempio della cura e di un’ecologia integrale, vissute con autenticità.
«Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti», afferma Papa Francesco.

Urge dunque un cambiamento radicale nella condotta dell’umanità. Ciascuno può fare la propria parte.
E Francesco e Massimiliano hanno fatto la loro.
Hanno dimostrato una cosa tra tutte, che i territori si possono abitare in molti modi, che nelle relazioni con gli altri si può sostare e che scambiando, progettando e condividendo, un mutamento non si può solo immaginare.
Francesco Maria Di Pietro, 31 anni, originario di Sulmona (AQ), è referente regionale di Progetto Policoro, un progetto organico della Chiesa italiana che da 25 anni tenta di dare risposte concrete al problema della disoccupazione. Gestisce un B&B ed è una guida cicloturistica.
Massimiliano Muzio, 32 anni, originario di Campobasso, è un progettista: si occupa di rigenerazione urbana e progettazione fondi FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione).
Sono entrambi Animatori di Comunità, ossia dei facilitatori nell’ambito giovani-vangelo-lavoro. In comunione con la Caritas diocesana e con la Pastorale sociale e del lavoro, gli Animatori di Comunità ispirano e promuovono un’idea di lavoro che aderisca alla dottrina sociale della Chiesa, dunque un lavoro etico e responsabile, e accompagnano i giovani che progettano un’impresa nel processo di costruzione, mettendoli in contatto con esperti, professionisti e accompagnandoli anche nella ricerca di fondi.

Nel 2017 Massimiliano e Francesco hanno deciso, in via del tutto informale, di fare un cammino da Sulmona ad Assisi, incrociando il percorso tracciato da San Celestino V, con l’intento di riattivare i cammini intorno alle loro terre di origine: Abruzzo e Molise. 
Questo desiderio ha poi assunto forme e intenti che sono andati trasformandosi passo su passo.
Hanno scelto di salire in bicicletta, un mezzo che agevola il contatto, con le persone e con la natura. E si sono fatti sveglie ambulanti. Hanno progettato una sfida per il bene comune e l’hanno chiamata Ride4Creation.
Si tratta di un laboratorio di pratiche per la conversione ecologica delle comunità, con il sogno di diventare un vero e proprio movimento di CicloAnimatori di Comunità che si diffonda in tutta Italia.
Organizzano mediamente una pedalata all’anno, della durata complessiva di circa una settimana.
L’ultima in ordine di tempo si è realizzata proprio in Puglia e Basilicata, dall’1 all’8 Ottobre 2020, con anche la partecipazione di Gianluca Capanna, presidente dell’Associazione Le api nel cuore, che si occupa di tutela ambientale.
Proprio in questi giorni stanno pedalando per le strade di Adelfia, Santeramo in Colle, Taranto, Brindisi, Lecce e Bari. A Galatone incontreranno un Animatore di Comunità del Progetto Policoro che si occupa di "Opera Seme”, un progetto di Economia Civile e Distributista per la valorizzazione della cultura agricola.

Ride4Creation nasce soprattutto per incentivare il dialogo e l’ascolto, per imparare a fare rete: serpeggiando lungo vecchie ferrovie, strade asfaltate o di campagna, sotto la pioggia, spesso anche in salita, costeggiando paesaggi incantevoli, tre giovani ragazzi mettono in atto delle vere e proprie incursioni generative: incontrando la gente, raccogliendo le storie, condividendo le criticità ambientali e sociali, tracciando qualche segno di speranza e immaginando insieme un cambiamento. 
I momenti di ascolto possono essere allestiti intorno ad una tavola, o dopo la celebrazione della Messa, o durante una passeggiata. Tutti sono benvenuti perché tutti con le proprie abitudini possono incidere in modo significativo sulla conversione ecologica della comunità. Perché tutti possono vivere in armonia con il creato. Tutti possono imparare a sentire l’appartenenza a una tradizione e curare le proprie radici: «perché i frutti siano buoni», come sollecita Papa Francesco.

 Massimiliano, Gianluca e Francesco vengono ospitati da persone che aprono la propria casa in modo libero, così l’inno alla vita diventa anche un inno alla fiducia. Le piazze di paese tornano a ripopolarsi perché le persone si incontrano per incontrare loro. E per incontrare anche Muda, arrivato in Italia dal Sudan, che racconta la sua storia di sfruttamento e insegna come scegliere un barattolo di salsa di pomodoro per assicurarsi che non arrivi da altri sfruttamenti. 

Una delle azioni concrete che Ride4Creations ha avviato è una mappatura utile a comprendere il grado di ecosostenibilità delle parrocchie italiane, per iniziare a cambiare le abitudini quotidiane lì dove le giovani generazioni si aggregano e condividono tempo e spazi.
Per avviare questa e altre azioni future, sono alla ricerca di altri CicloAnimatori e di persone che abbiano voglia di condividere le loro storie lungo i percorsi che pedalano. Sono anche alla ricerca di sponsor che possano aiutarli a sostenere le piccole spese di progetto, o di partner tecnici che li aiutino a muoversi in sicurezza. Se avete voglia di sostenerli, in qualunque modo, potete contattarli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

L’inquinamento, i cambiamenti climatici, la degradazione sociale, la biodiversità, sono questioni che riguardano l’esistenza di ognuno, in modo più o meno diretto. Riguardano il nostro presente, il futuro delle persone a cui vogliamo bene.
In ogni dimensione possibile, dobbiamo ricostruire «un’ecologia che integri il posto specifico che l’essere umano occupa nel mondo e le sue relazioni con quanto lo circonda». (Laudato si’, n.15)



FONDAZIONE VINCENZO CASILLO
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Cod. Fisc. 92057130723


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